Una neo-mamma su tre in Italia soffre di tiroidite post-partum, ovvero di una infiammazione della ghiandola tiroidea che in genere si manifesta entro un anno dal parto e spesso si risolve spontaneamente. Se non trattata, però, può portare complicazioni per la salute della donna. Basti pensare che proprio al malfunzionamento della tiroide è dovuto il 5-10% dei casi di depressione post-partum. Non solo: la corretta funzione tiroidea è fondamentale anche durante la gravidanza, per garantire al nascituro uno sviluppo regolare e un quoziente intellettivo nella norma, per questo è essenziale sottoporsi a un controllo specifico ancor prima di restare incinta.
Proprio alla prevenzione delle patologie tiroidee prima, durante e dopo la gravidanza è dedicata la Giornata Nazionale della Tiroide. Sabato 17 e domenica 18 aprile nelle principali città italiane medici e volontari incontreranno i cittadini per fornire informazioni sulle malattie tiroidee e offrire screening endocrinologici gratuiti (visita, ecografia e, in alcune città, anche un prelievo del sangue). Per l’occasione saranno allestiti stand nelle piazze e saranno organizzati incontri con le associazioni, convegni e spettacoli. Inoltre, numerosi ambulatori di endocrinologia resteranno aperti anche di sabato.
Le patologie della tiroide colpiscono circa 6 milioni di italiani, soprattutto le giovani donne. Il corretto funzionamento della ghiandola tiroidea è fondamentale per il benessere generale della persona ed è quindi importante sottoporsi a controlli specifici per individuare tempestivamente eventuali disfunzioni, soprattutto se si ha un familiare che ne ha già sofferto o se si è una donna desiderosa di gravidanza. Altrettanto importante è assicurare con una dieta corretta un adeguato apporto di iodio allo scopo di prevenire lo sviluppo della patologia gozzigena o di alterazioni, lievi ma significative, dello sviluppo intellettivo del nascituro.
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